Due sono i concetti ispiratori di questo approccio sistemico: generativitĂ ed ecosistemicitĂ .Â
La generatività è in risonanza con il concetto di visione sistemica, in quanto chiave di lettura per sviluppare comportamenti – e relativi accordi – che siano più adeguati possibile al contesto nei quali si esprimono, massimizzandone l’efficacia.
Nello studio dei sistemi viventi, l’approccio sistemico è un pensiero di processo che supera la visione lineare per adottare quella non lineare: detto approccio ispira la creazione di accordi che integrano i diversi interessi nella causa del contratto, delineando tipi di relazioni sostenibili nelle quali la realizzazione dell’obiettivo di una parte non esclude pari possibilità per l’altra (win win).
Generare, così come Conoscere, è una azione che istituisce necessariamente una relazione; in tal senso l’accordo, come sintonizzazione di pensieri, interessi e obiettivi diversi, è di per sé il risultato di un’azione comune: come tale non ha individualità propria, ma mutua contenuti, finalità e impatto dalla interazione delle volontà generative.
Ben al di là dell’aspetto biologico (il mettere al mondo un figlio) “generare” è espressione di quella energia interna che apre le persone al mondo e agli altri, così da metterle in grado di agire efficacemente e contribuire creativamente a ciò che le circonda. Facendo essere, la generatività ci fa essere, ci fa creare e ci fa anche conoscere, perché ci mette in contatto.
La generatività presuppone la capacità di percepire il mondo di interazioni che ci coinvolge, e si sostanzia in azioni trasformative che ci rendono individui capaci di gestire una libertà che non è consumo individualizzato, ma opera inter-relazionale. In altre parole, generare è un’azione consapevole, diretta a uno scopo liberamente scelto, rispettosa del contesto e aperta al futuro. Una cultura umana rigenerativa è sana, resiliente e adattabile; si prende cura del pianeta e della vita nella consapevolezza che questo è il modo più efficace per creare un futuro prospero per tutti i suoi abitanti.
La scienza della complessità può insegnarci che come partecipanti a un sistema dinamico complesso, il nostro obiettivo deve essere la partecipazione appropriata, non la previsione e il controllo (Goodwin, 1999a). Il modo migliore per imparare a partecipare in modo appropriato è prestare maggiore attenzione alle relazioni e alle interazioni sistemiche, mirare a sostenere la resilienza e la salute dell’intero sistema, favorire la diversità e le ridondanze a scale multiple, e facilitare l’emergere positivo attraverso l’attenzione alla qualità delle connessioni e dei flussi di informazioni nel sistema.
Il processo di creazione di un accordo così inteso, può definirsi “al servizio” delle relazioni in esso implicate, e si fonda sulla consapevolezza che la collaborazione crea ricchezza, e che dalla collaborazione emergono idee e azioni che in precedenza non appartenevano individualmente a nessuno: il pensiero emergente è una consapevolezza e conoscenza nuova che, con il tempo, diventa appartenenza di tutti.
Accanto alla generativitĂ , quindi, ecco che quasi naturalmente acquisisce particolare importanza il concetto di ecosistemicitĂ Â nel momento in cui ci volgiamo verso il piĂą grande sistema di relazioni che ci riguarda in quanto siamo tutti interconnessi.Â
Quando parliamo di ecosistemicitĂ ci riferiamo a sistemi aperti, auto-organizzanti ed autopoietici. Questi sistemi sono:Â
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L’apprendimento di questi principi richiede un approccio che si focalizzi sulle relazioni e sui processi all’interno degli ecosistemi e che utilizzi pratiche di gestione adattiva degli accordi già conclusi.
Quali sono, in concreto, le modalitĂ per promuovere e diffondere generativitĂ e approccio ecosistemico attraverso accordi tra soggetti diversi e in contesti del tutto eterogenei?
Esemplificando:
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Il modello GeA – “generative agreement” -, così denominato per rievocare la “terra” ( in greco antico: Γῆ (Ghḕ), e in greco omerico Γαῖα (Gà ia), è stato concepito nella sua struttura come “contenitore” dei due principali concetti sistemici che informano tutte le derivazioni specifiche – “generatività ” ed “ecosistemicità ” –, pur restando in sé aperto ad ulteriori estensioni e specializzazioni.